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La nostra storia
IL PALAZZO
Palazzo Tronconi è un edificio storico del XVIII secolo con incantevoli viste sulla campagna laziale ed i monti Aurunci.
Si trova in una posizione elevata nella città medievale di Arce, nella regione meridionale del Lazio, nel cuore della Ciociaria, una zona ancora da scoprire e descritta dai giornalisti di viaggio come la “Nuova Toscana“.
Palazzo Tronconi fu dimora dell’omonima famiglia, di nobili origini: costruita dagli stessi durante il XVIII secolo nella parte più assolata del centro storico di Arce, aprì le sue porte ad un ospite illustre: Sua Maestà Ferdinando IV il Borbone, che vi sostò il 22 novembre 1798.
Nel secolo successivo, fu casa di Don Nicola Grossi, capo urbano della guardia borbonica, che il 27 maggio 1849 protagonista di una schermaglia tra la Guardia Urbana - da lui comandata - e Giuseppe Garibaldi, sceso alla conquista dell’Italia meridionale.
Per volontà di Marco Marrocco, le porte del Palazzo, che ora è diventato un delizioso B&B, riaprono a clienti italiani e stranieri.
Si trova in una posizione elevata nella città medievale di Arce, nella regione meridionale del Lazio, nel cuore della Ciociaria, una zona ancora da scoprire e descritta dai giornalisti di viaggio come la “Nuova Toscana“.
Palazzo Tronconi fu dimora dell’omonima famiglia, di nobili origini: costruita dagli stessi durante il XVIII secolo nella parte più assolata del centro storico di Arce, aprì le sue porte ad un ospite illustre: Sua Maestà Ferdinando IV il Borbone, che vi sostò il 22 novembre 1798.
Nel secolo successivo, fu casa di Don Nicola Grossi, capo urbano della guardia borbonica, che il 27 maggio 1849 protagonista di una schermaglia tra la Guardia Urbana - da lui comandata - e Giuseppe Garibaldi, sceso alla conquista dell’Italia meridionale.
Per volontà di Marco Marrocco, le porte del Palazzo, che ora è diventato un delizioso B&B, riaprono a clienti italiani e stranieri.
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ARCE
Sicuramente abitata in epoca preromana, prima del recente svilippo sulla via Casilina, Arce, era racchiusa all’interno dell’attuale centro storico di chiaro impianto medievale. Collegata con il fondo ``Arcanum`` ed una villa omonima, citate da Cicerone in alcune sue epistole, è degna di nota poiché entro quelli che sono ora i suoi confini si trovò la colonia di Fregellae, fondata dai Romani (328 a.C). Successivamente, dovette alla sua posizione - proprio al confine tra Stato Pontificio e Regno di Napoli - un’importanza strategica fondamentale. Tra gli edifici degni di nota: tre chiese (SS.Pietro e Paolo, settecentesca con due torri campanarie e interno a croce greca, Santa Maria nel centro storico, e Sant' Antonio sulla Casilina), ed una torre medievale a difesa di un guado sul fiume Liri, in località Campolato.
Arce oggi si presenta come un grazioso borgo Medievale, dai vicoli stretti e dalle suggestive vedute.
La posizione della città è invidiabile, a metà strada tra Roma e Napoli e nelle immediate vicinanze della splendida costa tirrenica. Arce diviene, quindi, per i turisti, il luogo ideale per esplorare le aree circostanti caratterizzate da numerose bellezze naturalistiche ed artistiche: Abbazia di Monte Cassino, Sperlonga e Casa Lawrence, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Abbazia di Casamari e molte altre località suggestive.
Arce oggi si presenta come un grazioso borgo Medievale, dai vicoli stretti e dalle suggestive vedute.
La posizione della città è invidiabile, a metà strada tra Roma e Napoli e nelle immediate vicinanze della splendida costa tirrenica. Arce diviene, quindi, per i turisti, il luogo ideale per esplorare le aree circostanti caratterizzate da numerose bellezze naturalistiche ed artistiche: Abbazia di Monte Cassino, Sperlonga e Casa Lawrence, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Abbazia di Casamari e molte altre località suggestive.
